Vittoria risicata contro il fanalino di cosa
Dopo il pari di mercoledì era imperativo rimettersi in marcia per non perdere contatto con i quartieri alti della classifica.
L'avversario, il fanalino di coda del torneo fino a questo momento, era alla portata, ma viste le prestazioni recenti della tigri e la serie storica che vede i nostri beniamini soffrire con le "piccole" nulla era sconto e Jimmy lo ben sapeva.
Le tigri si mostrano padrone del campo ma le loro iniziative appassiscono in prossimità dei sedici metri. Nonostante la mole enorme di gioco e lo schiacciante possesso palla l'estremo difensore dell'Europonte non corre pericoli e si limita alla normale amministrazione.
Giò, dal canto suo rimane in estrema solitudine a prendere la pioggia.
Nel secondo tempo chi si aspetta una reazione d'orgoglio delle tigri rimane deluso. La squadra ospite è ancora più schiacciata della sua area, ma la spinta del Casaglia é ancora sterile e solo grazie allo scellerato contributo del 17 avversario i padroni di casa riescono a portarsi a casa i 3 punti.
Mai come in questo campo questo numero fu così foriero di sventure al giocatore che l'indossò, visto che nel giro di pochi intensi minuti sblocca il risultato grazie ad un suo clamoroso e delicato autogol che devia in porta un velenoso corner di Dona e che, non contento, chiude dopo qualche azione la partita facendosi espellere e consentendo agli uomini del Mago di tirare a campare fino alla fine del match.
I tre punti portati a casa sono buoni per la classifica, ma il modo in cui sono arrivati lascia parecchio pensare, anche in virtù del fatto che la prestazione di Sabato ben si accompagnava con la più o meno analoga performance di Mercoledì al Quadrilatero.
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