lunedì 24 settembre 2007

Coppa di lega: Stellata o Caporetto?

Stella del Po - Casaglia 3-2
La formazione di casa frena i sogni di gloria di un Casaglia rappezzato alla bell'e meglio ma che con orgoglio non rinuncia a far sudare la solida formazione di Stellata, giunta seconda nel girone lo scorso campionato con il nome di "La residence".
Dopo pochi minuti dal fischio d'inizio, il lungo Canuch, fulcro della manovra della Stella del Po, gela il sangue nelle vene della squadra ospite con una girata da leggenda su mischia conseguente a calcio d'angolo.

La doccia fredda risveglia finalmente la formazione di Casaglia che comincia a costruire gioco con geometrie degne del miglior Euclide, rendendosi pericolosa piu' volte con le incursioni mancine di Cavallo Pazzo. Il suo avversario diretto ben presto dimostra segnali di insofferenza e invece di ammansire il galoppatore del Casaglia a furia di zuccherini pensa bene di lisciargli il pelo con una sana steccata alle caviglie. Il direttore di gara, fervente animalista, non puo' tollerare oltre: RIGORE!!!
Il Pani si fa largo impettito per incaricarsi della trasformazione: sa che quest'anno nulla gli sara' dovuto, ancora gli brucia l'aver perso la fascia di capitano al tavolo da gioco e ora vuole riconquistarla lottando sul campo. L'esecuzione e' perfetta e la palla si insacca alla sinistra di un portiere spiazzato come un incensurato in parlamento. L'estremo difensore ha poi dichiarato: "Incrociando lo sguardo del Pani mi sono cacato sotto, ho capito subito che il bomber e' uno che fa male."

La spinta propulsiva del Casaglia fa tremare i locali che non riescono a reagire e perseverano con lanci lunghi nella speranza che il loro lungo attaccante sbrogli la matassa con qualche capata illuminante. Ma ecco la sorpresa! Sul finire del tempo una punizione concessa alla formazione di casa, forse con troppa benevolenza, si trasforma nella mannaia che fa ripiombare gli ospiti nello sconforto. Canuch batte con precisione e intriga la sfera all'incrocio dei pali.

Dopo poco l'intervallo e solita gara di piombini di vodka con le prevedibili conseguenze. Al rientro sul campo, con l'ilarita' garantita dall'abuso di alcolici, il Casaglia regala assist agli attaccanti avversari per consentire al neo entrato portiere Gigi di entrare subito in partita. Peccato che nel frattempo entri anche una palla in porta: 3 a 1.

La partita si scalda e cosi' come le caviglie dei giocatori in seguito a reiterate e reciproche, ma sempre amichevoli, percosse che convincono il direttore di gara a dispensare manciate di cartellini a vanvera.
Degni di nota un paio di episodi sul lato sinistro del campo dove il Pani si guadagna una punizione da posizione defilata che poi trasforma egli stesso con una staffilata imprendibile sul secondo palo. Qualche minuto dopo vorrebbe ripetersi dalla medesima posizione per una punizione comminata in seguito all'ennesimo fallo cruento su Cavallo Pazzo che fa guadagnare pure la superiorita' numerica agli ospiti in seguito all'espulsione del reo.
Purtroppo la tripletta non arriva e l'arbitro si accorge che manca poco all'inizio del torneo di Canasta al Bar di Sermide, motivo per cui affretta i tempi e manda tutti a casa il prima possibile.

Grossa delusione per i giocatori e la societa', oramai abituati a competere ai massimi livelli. Dopo due sconfitte, l'ultima partita del girone eliminatorio perde di ogni valore per il Casaglia, oramai tagliato fuori dalle fasi finali della Coppa.
Rimane da sperare in un recupero degli elementi indisponibili per affrontare nel migliore dei modi il campionato ormai prossimo.

6 commenti:

Marcello Cauduro ha detto...

marcello è tornato

Marcello Cauduro ha detto...

ehi Glauco (sei bellissimo fortissimo), volevo dirti che adesso mi metto in forma e poi ti aiuto io ad arrivare a 100

blo ha detto...

dai grandi!!! il bomber ha dato segno di esserci

Esalando Prassi ha detto...

Dopo aver perso la fascia di capitano sente il fiato sul collo.

Marcello Cauduro ha detto...

intanto ribadendo che Glauco è il più bel giocatore del mondo, volevo chiedere... ma Menego è andato a Lourdes a chiedere alla Madonna di dargli dei piedi da calciatore???

Esalando Prassi ha detto...

Il mene e' come Garibaldi, ferito in una gamba. Voci incontrollate mi avvisano che si sta curando ma pare abbia ancora qualche difficolta' a drizzarla...

Scherzi a parte l'ho visto e ha detto che si fara' vivo al piu' presto, e lo stesso mi ha detto Ronda Sr.