PIZZERIA CIRO OVER 35 - POL CASAGLIA OVER 35 1 – 2

La sesta e ultima giornata del girone d’andata (lunedì prossimo infatti le Tigri riposeranno) ci dice che quest’anno gli undici di Bosco sono davvero una macchina da guerra. Decimati, nel vero senso del termine, da assenze, squalifiche e infortuni le Tigri approdano nell’angusto campo di XII Morelli nella notte delle streghe; di fronte la squadra prima in classifica. Tutto lascia pensare ad una serata da incubo ma, come i nostri tifosi sanno bene, é nelle difficoltà, quando tutto sembra perduto, che lo spirito felino viene fuori....e infatti....

La formazione é quantomai obbligata: undici maglie per undici giocatori. Leo tra i pali, Pappo e Ardi al centro della difesa con Dade e Cleo laterali, centrocampo a quattro con Villo a sinistra, il rientrante Wizzy a destra e in mezzo il duo Roma-Volto, in avanti Gigì e Anzilao. A disposizione il guardalinee Gallo. Prima di passare alla cronoca però bisogna menzionare l’ennesima boschinata: ricordate i 4 cartellini degli over lasciati a Casaglia nella trasferta di sabato a Carpi? (grazie ancora alla buona samaritana che poi ce li ha portati!) Ecco, indovinate dove erano stasera? Sì, proprio così, Bosco li ha lasciati tra i cartellini degli under! E meno male che stavolta Ardi aveva con sé la carta d’identità, sennò ci toccava di giocare in dieci dal primo minuto. Parte la campagna “Fermiamo il Presidente”.

La gara inizia subito in salita per le Tigri che soffrono non poco il palleggio degli avversari, molto tecnici, ben allenati e certamente abituati alle ridotte dimensioni del campo. É così che dopo una decina di minuti arriva il vantaggio della Pizzeria Ciro: Dade si lascia scappare il veloce esterno di sinistra che fa trenta metri palla al piede senza che nessuno riesca a raggiungerlo, tiro angolato che Leo respinge corto sui piedi dell’attaccante di casa e gol facile facile. Sembra l’inizio della disfatta, anche perché la difesa fatica molto contro lo schieramento decisamente offensivo dei primi della classe e anche in fase di ripartenza le Tigri sono lente e prevedibili. Ma il calcio é beffardo e invece del raddoppio della Pizzeria Ciro arriva il pareggio del Casaglia. Gigì La trottolà difende bene un rinvio della difesa, scatta (?) in avanti e serve con un preciso traversone rasoterra l’accorrente Volto, stasera in versione superlusso: controllo, piattone di destro e portiere battuto...1 a 1 e palla al centro. Il pareggio punge sul vivo i padroni di casa che riprendono a macinare gioco sicuri di essere vittime di un’ingiustizia. In uno dei numerosi tentativi di andare a segno, il centravanti di casa colpisce una traversa clamorosa dalla quale però s’innesca un rapido rovesciamento di fronte con Roma che costringe la difesa avversaria a fermarlo con le maniere forti. S’incarica di calciare la punizione dai 25 metri Volto che, approfittando dello stato di grazia, lascia partire un siluro che coglie in pieno la traversa ripiombando in campo: sembra la fotocopia della precedente azione dei padroni di casa...che però non hanno “scorretti” tra le loro fila: Wizzy si catapulta sulla palla vagante anticipando tutti, anche Gigì, e insacca di testa alla sinistra del portiere. Gli avversari, passati sorprendentemente in svantaggio, caricano a testa bassa e per poco non trovano il pari sul finire del primo tempo: pallonetto dalla destra dell’area di rigore che supera Leo in uscita ma non Dade che con un intervento di testa alla disperata toglie letteralmente dalla rete la palla del pareggio, facendosi perdonare per una prestazione fino a qual momento insufficiente. Provvidenziale il fischio dell’arbitro che manda tutti a prendere un té caldo.

Negli spogliatoi si consuma il “dramma”: Wizzy accusa di nuovo il dolore al polpaccio ripetutamente infortunato e le Tigri sono costrette a giocare in dieci il secondo tempo...nessuno se ne accorgerà perché per l’intera frazione di gioco gli uomini di Bosco lottano su ogni pallone, sovrastando gli avversari vistosamente calati alla distanza nonostante l’ampia rosa a disposizione. A parte un paio di ammucchiate dalle parti di Leo, le occasioni più nitide per chiudere l’incontro capitano sui piedi degli ospiti che, arretrato Anzilao sulla linea dei centrocampisti, riescono a sfruttare il gioco di sponda di un generoso Gigì e le serpentine di un imprendibile Volto. Tutti danno il loro meglio nel momento del bisogno: il centrocampo guidato sapientemente da Roma non permette più ai padroni di casa di avanzare indisturbati, Anzilao e Villo maramaldeggiano sulle fasce, la difesa respinge colpo su colpo ogni tentativo di penetrazione...e finisce che ad essere penetrati (in senso figurato ovviamente!) siano gli avversari che già da stasera devono abbandonare la vetta della classifica. L’assedio finale é quindi facilmente domato e, fatta eccezione per una pericolosa palla vagante sotto porta respinta prontamente da Volto, le Tigri portano a casa i tre punti senza troppi affanni. I padroni di casa, fino a quel momento corretti e concentrati, si lasciano un po’ andare e finiscono in dieci uomini per l’espulsione di un neo-entrato che a gioco fermo rifila una pedata nel sedere al malcapitato Anzilao, reo solamente di averlo chiuso in fallo laterale nel disperato forcing di fine gara.

Stasera più che Tigri si sono visti in campo undici Leoni...anzi dieci Leoni e una Iena ridens!
Finisce cosi’, con nove punti in sei gare, tre gol fatti e due subiti, questa prima parte della regular season, certamente uno dei migliori avvii di campionato degli ultimi anni.
Un classico il terzo tempo alla pizzeria La Pace con boccali di birra, dolcetti e... scherzetto alla capolista!
Unus sed Leo

By DADE