mercoledì 19 ottobre 2011

RAVALLE - POL CASAGLIA OVER 35 0 - 0

La quarta di campionato vede le Tigri Bianche affrontare i cugini nell’ennesima stracittadina che, come sempre, non delude le attese dei pochi fedelissimi accorsi a Ravalle sifdando i primi freddi autunnali. Ancora una volta le due squadre non si risparmiano e cercano di sopraffare l’avversario con ogni mezzo, spesso con le maniere forti ma sempre rimanendo nei limiti della sportività e della goliardia che la competizione amatoriale impone. Ciò non impedisce tuttavia che i ventidue in campo si diano battaglia fino al termine di questa interminabile partita che ora vi raccontiamo.

Come spesso accaduto nelle ultime giornate, le Tigri schierano una formazione rabberciata, priva del lungodegente Wizzy, del malconcio Macio, dell’indignados Umbo e del pilastro Roma vittima del colpo di un’infame strega. Come se non bastasse, ci si mette pure Volto che dopo appena dodici secondi di gioco chiama il cambio per un infortunio muscolare causato, con ogni probabilità, dalla tensione del debutto in terza categoria alla guida di un manipolo di “barbagian”. Il mister Bosco costringe al riposo forzato i due che tanto bene avevano fatto la scorsa settimana, Larry e Cristiano, che fanno compagnia a Mirko in panca. La formazione é pertanto: Zorz in porta, ZioPierpa al fianco di Dade e Ardi, Jimmy sulla destra e Milo a sinistra, Pappo a centrocampo in mezzo a Villo e CapitanCleo, attacco di peso con Gigì (entrato a sostituire Volto) a far da sponda al rientrante Anzilao.

La gara inizia con un Ravalle pimpante che cerca di imporre subito il proprio gioco ma le Tigri, per nulla disposte a farsi mettere sotto, ribattono colpo su colpo. La difesa ospite chiude come sempre ogni varco e costringe i padroni di casa a lanci lunghi e aperture affrettate. Soltanto nei calci da fermo il Ravalle si rende pericoloso con un paio di bei colpi di testa del solito Enzo; Zorz tuttavia non corre pericoli e con la calma del campione consumato tranquillizza la retroguardia bianco-blu (per l’occasione in completo granata). Le Tigri comunque non si limitano a difendere ma appena possono ripartono con rapidi contropiede che, grazie alla tenacia di Gigì e all’imprevedibilità di Anzilao, per poco non si concludono a rete. Anche nei tiri dalla distanza gli ospiti sfirorano il bersaglio grosso, prima con un fendente di Pappo e poi con una sassata di CapitanCleo che termina al lato di un soffio. Si chiude senza limpide occasioni da gol un combattuto primo tempo.

Nella ripresa Bosco decide di far rifiatare Ardi e di tenere negli spogliatoi l’acciaccato Villo che, non potendo polemizzare per la sostituzione frutto delle sue precarie condizioni fisiche, se la prende per un rilievo di poco conto sulla sua posizione troppo avanzata. Dade prende perciò posto al fianco di Pappo e il duo Larry-Cristiano va a rinforzare una difesa resa impenetrabile dall’ottima prestazione di ZioPierpa. Il secondo tempo si rivela molto più insidioso del primo, anche perché dopo pochi minuti l’esuberante fischietto dell’est decide che per Gigì é arrivato il momento della doccia: il nostro trottolino, lanciato a rete da uno veloce scambio con Anzilao, viene fermato in modo dubbio e nello slancio colpisce il difensore avversario che cade a terra pesantemente... l’arbitro giudica troppo violenta l’entrata di Gigì e, con un perentorio “ci penso io”, lo caccia tra le proteste vibranti della panchina. Rimasti in dieci uomini, gli ospiti si arroccano in difesa e iniziano così degli estenuanti duelli che si spegneranno soltanto al triplice fischio. Le Tigri tirano fuori gli artigli e nella battaglia all’ultimo tackle danno il meglio di loro: ZioPierpa sfodera anticipi, scivolate e tutto quanto serve a fermare il temuto centravanti avversario; Larry e Cristiano mortificano gli avanti di casa fermando con imbarazzante sicurezza ogni pallone scagliato in area, basso o alto che sia; Zorz spegne sul nascere gli entusiasmi del Ravalle con uscite ardite e parate da campione....ma in verità é tutta la squadra che spende ogni energia per impedire un’inevitabile capitolazione, a cominciare dal generoso Anzilao che da solo tiene in apprensione la difesa avversaria e terminando col grande Mirko che non smette per un secondo di incitare i suoi . A molti viene in mente lo sfortunato derby capitolino di domenica e si pensa che il gol arriverà prima o poi...così non é, anche grazie al palo amico che nel finale respinge una bella palla calciata di prima intenzione dal terzinaccio di casa, nell’occasione fine cesellatore.

Era destino che finisse così, con i padroni di casa a rammaricarsi per l’occasione perduta e le Tigri a compiacersi per aver tenuto duro in dieci uomini...peraltro tutti reduci dalle partite del sabato. La fase difensiva é decisamente il punto di forza di quest’inizio di stagione e, non a caso, due soli gol hanno fruttato una supercoppa e 6 punti in quattro partite. Bene così...in attesa del rientro dei giocatori di maggior classe e fantasia.
Come sempre vivace la direzione dell’arbitro che, a modo suo, riesce a strappare un sorriso anche nelle fasi calde della partita.
Ai cugini diciamo bravi...ma niente di più altrimenti si perde la rivalità che esige ogni derby che si rispetti.
Eccellente il terzo tempo alla pizzeria Pulcinella...con doppio brindisi per Palata e Ravalle uniti dalla malasorte.
Audaces fortuna iuvat



By DADE

1 commento:

GIORGIOWHO ha detto...

DADE.....COME FAREMO SENZA DI TE!!!