domenica 28 febbraio 2010

Pol. Casaglia - AD Pol. Chiesanuova 5-0

Grande cinquina sulla ruota di Casaglia
Dopo il successo corsaro dell'andata nuova valanga di gol contro la giovane squadra di Chiesanuova che regge per un tempo per poi affondare nella ripresa.

Le indiscrezioni della vigilia sul sostituto di Manu, fuori causa per un ginocchio in non perfette condizioni, vengono rispettate appieno. Il Mago cede alle pressioni del Chino e lo investe del ruolo di seconda punta, senza peraltro spiegargli che il modulo con cui intende giocare e' 3-5-1-1 e che quindi si dovra' accomodare in panca in attesa di tempi migliori.

La giornata e' primaverile e il campo ha retto le abbondanti precipitazioni dei giorni passati.
Le tigri partono subito arrembanti e spesso e volentieri si affacciano davanti alla porta avversaria con Marco che deve fare reparto da solo e spesso fatica a trovare una sponda per la manovra. Quando arrivano i soccorsi da dietro e' sempre pericolo per il Chiesanuova che a meta' del primo tempo viene sopraffatto da un diritto incrociato di Diego che vale l'uno a zero con cui si conclude la prima frazione di gioco.

La partita' e' corretta e condotta nei canoni della sportivita', almeno per come siamo abituati a concepirla in questi tempi bui da secondo Medioevo. Intanto che il 6 ospite si prodiga a smazzolare di qua e di la' manco fosse il nostro zio Pierpa, il nostro capitano prenota una lezione privata di regolamento del calcio da tenersi tra il primo e il secondo tempo. Argomento del giorno: "la norma del vantaggio".

Alla ripresa il Chiesanuova torna in campo per meta', costringendo l'arbitro ad aspettare l'altra meta' della squadra prima di fischiare il calcio d'inizio. Non si capisce bene dove siano stati i giocatori del Chiesanuova nell'intervallo ma di sicuro non gli ha fatto granche' bene visto che, soprattutto in fase difensiva, la loro condotta di gioco e' scellerata.

Dopo aver rintuzzato i primi attacchi del Casaglia e aver fatto saltare i nervi a Dona il Chiesanuova cede tutto di schianto prendendo 4 pere in un quarto d'ora ad opera di Ferra, Marco, Manufabbri e ancora Ferra.

Grande prestazione per le tigri che continuano la loro striscia positiva, vincendo, convincendo e costringendo ancora una volta Gio al ruolo di spettatore.

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